Elsa Barberis
Nel 1943, la Settimana svizzera della moda (Modewoche), tenutasi a Zurigo, fu il trampolino di lancio nel panorama della haute couture nazionale per Elsa Barberis, creatrice di moda, autodidatta, titolare di un atelier di sartoria a Lugano. Per circa due decenni, le sue estrose collezioni spiccarono nelle sfilate di moda nei più prestigiosi alberghi di Zurigo e Vulpera (Grigioni). Lo «stile-Barberis» si differenziava per la semplicità dei capi, realizzati con tessuti apparentemente ruvidi e dai colori insoliti per l’epoca (giallo, rosa), abiti dalle forme morbide, dritte e quadrate, pratici nella nuova quotidianità femminile. Creatività, successo e imprenditorialità: l’atelier di sartoria Barberis arrivò ad occupare nella confezione sartoriale una trentina di donne. Nel 1958, Elsa Barberis partecipò anche all’Esposizione nazionale svizzera del lavoro femminile (SAFFA) a Zurigo. Presentò 22 modelli ispirati ai prodotti dell’agricoltura ticinese, abiti realizzati con fibre naturali tessute a mano da artigiane ticinesi e confezionati dalle allieve delle Scuole professionali di Lugano, Biasca, Bellinzona e Locarno. Dopo la chiusura dell’atelier di sartoria, Elsa Barberis, ormai sessantenne, si dedicò ad altre passioni, l’artigianato, l’arredamento di interni e la scultura del legno.
Lorenza Hofmann
Spiegazione della classe scolastica per la selezione:
«Spesso si pensa che il raggiungimento della parità dei sessi riguardi prettamente l’ambito politico, ma ciò non corrisponde a nostro avviso alla realtà. Infatti, se all’ottenimento dei diritti politici non segue anche un atteggiamento diverso rispetto alla vita quotidiana femminile, le conquiste sociali rimangono marginali. Ecco perché la nostra scelta è ricaduta su Elsa Barberis, una donna che ha contribuito all’emancipazione femminile lavorando nel campo della moda. Da autodidatta è riuscita a imporsi in una società maschilista, rompendo i canoni tradizionali dell’abbigliamento e ottenendo il successo anche al di fuori dei confini ticinesi. Elsa Barberis, nel proprio atelier, ha fornito il lavoro a numerose impiegate e grazie al suo estro e ai suoi vestiti innovativi ha agevolato la vita quotidiana delle donne. Non da ultimo va anche ricordata la sua partecipazione alla SAFFA di Zurigo del 1958 dove presentò modelli ispirati alla tradizione ticinese.»
Classe IV Opzione Complementare Storia, Liceo Cantonale di Locarno. Docente: Susanna Castelletti
Informazioni supplementari:
https://www.archividonneticino...
https://www.rsi.ch/speciali/pei/donnestorie/biografie/Elsa-Barberis-1902-1991-10418789.html
http://museodellamemoria.ch/wp-content/uploads/2017/10/elsa-barberis-te-3-1985.pdf